
Questo dolce ha una storia familiare importante…è il dolce per antonomasia che mia suocera cucinava a mio marito, in versione vegetariana credo di averla assaggiata persino io molti anni fa. Domenica scorsa mio marito mi ha detto: voglio fare la paciarella…e niente, quello che segue è uno dei dolci che conservo nel cuore, perchè lo osservavo sempre, mia suocera lo faceva spesso e se pur può sembrare strano, è un po’, come riaverla con noi…per questa ricetta, quindi i meriti, sono tutti di mio marito!
Paciarella
Ingredienti
300 g di pane
1 litro di latte (io soia)
100 g di biscotti secchi
80-100 g di zucchero
40 g di pinoli (ma solo perchè noi non ne avevamo di più!) anche il doppio
60 g di uvetta (circa, ma vedete voi, quanto ne volete mettere!)
75-80 g di cacao
liquore all’amaretto (ne basterà molto poco…e non è proprio indispensabile!)
Note sul dolce: torta di recupero, con ingredienti semplici, tipica della Martesana, della Brianza e dall’Altomilanese. E’ conosciuta anche come torta dei morti.
Preparazione
Dovete usare un pane raffermo, che magari vi avanza da un pagnotta comprata in abbondanza. Io ho sempre pane (antico o di grano duro) che congelo e per questo dolce tiro fuori all’occorrenza!
In base a quanto sarà duro il pane, dovrete lasciarlo in ammollo con tutto il latte, da un’ora di tempo o anche di più (dovrà risultare molto morbido e lavorabile). Tritate i biscotti secchi, aggiungeteli al pane lavorato con il latte, il cacao, l’uvetta (lasciata in ammollo) e i pinoli (non tutti, alcuni li userete per decorare), in ultimo aggiungete l’amaretto (il liquore).
Disponete in teglia (con carta da forno) e fate cuocere per un’ora a 180°. Se lo provate, fatemi sapere!
Buon fine settimana a tutti! 🙂