Il latte animale e il latte vegetale che cos’hanno di diverso?
Il latte di un mammifero è specie – specifico, ovvero dovrebbe essere destinato al piccolo di appartenenza della specie della mamma da cui viene prodotto…ma purtroppo tranne per alcune specie questa realtà non è contemplata.
Facciamo un passo indietro e analizziamo questa cosa al contrario: io da mamma non darei MAI il mio latte al vitello per toglierlo a mio figlio, perchè invece tutto ciò accade nell’industria?
Ovviamente io tengo molto all’aspetto legato all’etica, ma non bisogna dimenticarsi anche l’importanza di quello legato alla salute, oggi con Marta Magni, parliamo proprio di questo.
GLI ASPETTI DELLE BEVANDE VEGETALI SECONDO MARTA MAGNI
I nutrienti presenti nel latte vaccino (come il calcio) vanno introdotti nella propria alimentazione attraverso cibi più salutari (latte vegetale addizionato di calcio, tofu, verdura, legumi, frutta secca).
I vari tipi di bevande vegetali sono privi di colesterolo, lattosio e caseina. Costituiscono anche una valida alternativa al latte vaccino anche in chi ha problemi di intolleranza al lattosio, allergia alla caseina, allergie varie, infezioni respiratorie frequenti, e abbia fattori di rischio di arteriosclerosi, perché in essi i grassi animali contenuti nel latte vaccino sono presenti in quantità molto ridotte.
I principali tipi di latte vegetale sono:
- Latte di soia: è il latte vegetale meno calorico e il più ricco di proteine. Il latte di soia ha però un contenuto di grassi nettamente inferiore a quello del latte intero e di poco superiore a quello del latte parzialmente scremato. Si tratta prevalentemente di grassi polinsaturi, compresi omega-3, mentre i grassi saturi sono molto ridotti.
- Latte di riso: ricco di zuccheri semplici, fornisce energia prontamente disponibile; la minor quantità di proteine di questo latte sicuramente non è un problema nell’ambito di una dieta vegetariana-vegana equilibrata.
- Latte di avena: è una valida alternativa al latte vaccino, soprattutto in chi ha problemi di arteriosclerosi, perché l’avena riduce il colesterolo-LDL. E’ un latte poco calorico e con un limitato contenuto di grassi, prevalentemente polinsaturi, mentre contiene fibre, vitamina E ed acido folico.
- Latte di mandorle: anche se non può sostituire le formulazioni per l’infanzia nei bambini di età inferiore ad 1 anno, può essere molto utile per integrare l’alimentazione del lattante e anche dopo lo svezzamento. Ha un contenuto di grassi intermedio tra latte vaccino intero e parzialmente scremato, ma si tratta ancora una volta di grassi prevalentemente polinsaturi. Il contenuto di grassi saturi è limitato, mentre contiene fibre, vitamina E e minerali. Costituisce inoltre un’alternativa all’assunzione di frutta secca, abitudine che dovrebbe far parte di ogni dieta sana.
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E IN CUCINA COME LI USO?
Non dovete pensare che il latte animale sia insostituibile, anzi, scoprirete quanto è buono quello vegetale!
Possiamo veramente sbizzarrirci moltissimo con il latte di riso al mattino per iniziare la giornata con fiocchi e frutta secca, oppure latte di mandorla sotto forma di cappuccino…
Adoro il latte di soia senza zucchero per la besciamella, il latte di riso mandorla per i budini e/o i dolci in generale e il latte d’avena per il purè di patate.
A voi quale latte vegetale piace di più?
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